SALA XXV.
E' ricostruita una trincea di scavo con un lembo della necropoli di c.da Diana, con tombe di vario tipo, sovrapposte dal V al III secolo a.C. .
SALA XXVI. Lipari, romana, bizantina, medievale e moderna. Il percorso della visita inizia a sinistra dell'ingresso. Nella "fronte Ovest" dell'elemento ("pannello-parete") curvilineo che divide longitudinalmente la sala é presentata una ricostruzione della stratigrafia all'esterno di una torre della cinta muraria di c.da Diana col livello pertinente alla distruzione del 252-251 a.C., che ha restituito proiettili di pietra di catapulta ed armi in ferro insieme ad un ripostiglio monetale. Procedendo dall'ingresso verso sinistra, corredi tombali di età romana, dalla seconda metà del. III sec. a.C. al II sec. d.C. In età repubblicana piuttosto modesti risultano i corredi della seconda metà del III e del II sec. a.C., questi ultimi decisamente standardizzati nelle tipologie vascolari. Maggior varietà offerta dai contesti tombali del tardo periodo repubblicano e dei primi due secoli dell'età imperiale: i due singolari vasi in terracotta configurati a testa di Iside (con firma del ceramoplasta Dorotheos) e a delfino in una stesso corredo, all'incirca della seconda metà del I secolo a.C., che raccoglie fra l'altro alcuni singolari vasi con decorazione a fasce di tipi egittizzante; terra sigillata italica, ceramica a vernice rossa corallina (dalla seconda metà del I sec. a.C. alla fine del I sec. d.C.); terra sigillata di produzione africana, ceramica a vernice arancio (dagli ultimi decenni del. I sec. d.C.); vasi a pareti sottili, soprattutto bicchieri e piccole coppe con decorazioni semplici (dal I secolo a.C. al II secolo d.C.); numerosissime lucerne a matrice col disco decorato a rilievo delle quali un'ampia esemplificazione, dall'età repubblicana al tardo periodo imperiale, é esposta in una speciale vetrina, vasi in vetro di varie forme etc. Fra gli altri reperti esposti: 1) Materiali, fra gli ultimi decenni del primo e l'inizio del II sec. d.C., dallo scarico di una officina ceramica in c.da porto delle Genti a Lipari, dove venivano prodotte anfore per l'esportazione di un prodotto locale. 2) Due pregevoli esempi di scultura in marmo: ritratto di nobildonna dell'età degli imperatori flavi (70-90 d.C. circa) e testa di barbaro da un sarcofago con scena di battaglia fra romani e barbari (probabilmente degli inizi del III sec. d.C.). 3) Varie epigrafi funerarie pagane e cristiane fra le quali la celebre iscrizione del cappadocio Glafiro (II sec.d.C) e l'iscrizione cristiana di Proba dalla necropoli di età tardo imperiale romana del predio Zagami. 4) Varie testimonianze di età tardo imperiale romana e bizantina (antecedentemente alla conquista di Lipari da parte degli Arabi nell'838 ): un frammento di mensa d'altare lobata in marmo con bordo decorato a rilievo con un tralcio di vite (da Panarea V-VI sec. d.C.). Ampia scelta di ceramiche di età medievale, rinascimentale moderna, provenienti dal Castello di Lipari (chiostro del monastero normanno, pozzi e fognature), soprattutto di fabbriche siciliane, dell'Italia meridionale e spagnole. E' anche esposta una riproduzione fotografica del "Constitutum" dell'Abate Benedettino Ambrogio, importante documento su pergamena (conservato all 'Archivio Capitolare di. Patti) del 1095, col quale, in età normanna, dopo la cacciata degli Arabi, venne statuito il ripopolamento di Lipari e delle Eolie.
Lipari.com è proprietà di Vulcano Consult case vacanze in Sicilia - Salita San Giuseppe Vico Adige 2 - 98055 Lipari (ME) tel. +39 3386201709 - +39 090 9813408 fax +39 090 9814712 - P.IVA: 02984340832 - Privacy - © tutti i diritti riservati